venerdì 7 aprile 2017

Ron Paul: L'attacco chimico da parte della Siria non ha senso | Alberto Negri: “Guerra in Siria, le colpe di Assad e quelle dell’Occidente”

dalla pagina http://www.ronpaullibertyreport.com/archives/false-flag-ron-paul-says-syrian-chemical-attack-makes-no-sense 

‘FALSE FLAG’ — Ron Paul Says Syrian Chemical Attack ‘Makes No Sense’ 


Ronald Ernest "Ron" Paul  "è un politico statunitense. Esponente della corrente libertariana e non-interventista del Partito Repubblicano, è membro della Camera dei Rappresentanti avendo conseguito il suo mandato congressuale presso il XIV collegio distrettuale del Texas e presiede la commissione Affari Monetari della Camera" [da Wikipedia].

Ron Paul ha dichiarato durante il programma di mercoledì scorso “The Liberty Report” che tutti gli indizi indicano che l'attacco chimico di martedì scorso in Siria sia stato una operazione "false flag".
"Prima di questo episodio [...] Trump aveva detto che spetta ai siriani decidere chi dovrebbe governare il Paese, le trattative per la pace stavano procedendo e al Qaeda e Isis erano in rotta".
"Sembra che forse qualcuno non gradisse tutto ciò [...] perché andava a vantaggio di Assad".
[...] " Cosa successe quattro anni fa, nel 2013? [...] I neocons e una parte della amministrazione da allora hanno iniziato a gradaire e sbraitare perché Assad usava gas velenosi".
"Ma non è mai stato provato" secondo il direttore esecutivo di Peace and Prosperity Daniel McAdams, d'accordo con Ron Paul. "La funazionaria dell'ONU Carla Del Ponte disse che molto probabilmente erano stati i ribelli". 
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dalla pagina http://temi.repubblica.it/micromega-online/negri-%E2%80%9Cguerra-in-siria-le-colpe-di-assad-e-quelle-dell%E2%80%99occidente%E2%80%9D/

Parla l’inviato speciale del Sole24ore che ha vissuto in prima persona le guerre degli ultimi 35 anni: “Le guerre pulite non esistono, sono tutte sporche”. Oltre a condannare il regime di Assad inchioda l’Occidente alle sue responsabilità: “Quella che era iniziata come una guerra civile tra il regime e l’opposizione si è trasformata in una guerra per procura”. Infine, non crede che Assad possa fare la fine di Gheddafi (“dietro ha Putin e l’Iran”), più possibile uno scontro regionale armato tra Israele e gli Hezbollah libanesi.

intervista a Alberto Negri di Giacomo Russo Spena

 
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L’europarlamentare del M5S, Massimo Castaldo (e molti altri filoputiani) dubita che l’attacco chimico di Idlib sia frutto di Assad. Le sue parole sono state: “Militarmente, con questo attacco, Assad non ottiene nulla. Politicamente, solo l’odio del mondo intero. Metto un grosso punto interrogativo perché queste, spesso, sono anche guerre di propaganda. E non bisogna dare giudizi affrettati”. Siamo alla fantapolitica complottista?

Beh, i dubbi ci sono sempre. E finché non ho notizie da fonti indipendenti non mi azzardo a dare giudizi e ad asserire verità. In guerra ho imparato a credere solo a ciò che vedo coi miei occhi. Pensiamo al caso del 21 agosto 2013 a Ghouta, a est di Damasco, dove armi chimiche provocarono la morte di un numero altissimo di persone, tra cui molti bambini. In quel caso, il rapporto dell’Onu sulla strage non ha mai identificato i responsabili. Anzi si dice che probabilmente le armi chimiche siano state utilizzate da entrambi i fronti. 


Però l’Osservatorio Siriano sui Diritti umani ha stilato un duro rapporto contro il regime di Assad....

Non è una fonte attendibile, come quasi tutte le fonti manovrate dagli inglesi. Tra l’altro noi potremmo avere le informazioni dal fronte: nelle basi americane, a Mosul come in Siria, ci sono centinaia di militari. Se gli americani volessero tramite droni e altri mezzi, potrebbero documentarci meglio ma scelgono di non farlo. Io, nel mio piccolo, prendo informazioni da ong come Medici Senza Frontiere o da alcuni gruppi dell’opposizione non manovrati dall’esterno.
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