mercoledì 30 settembre 2015

L'arroganza del potere USA (ma non solo)...

... che anche il presidente Obama chiama "realismo"...
... che i governi dell'Occidente perlopiù subiscono supinamente... 
... che pochi (fra cui per fortuna Putin) "osano" mettere in discussione e contrastare...

I vertici USA:
  • hanno pianificato ed eseguito o fatto eseguire l'11 settembre (Rumsfeld, Cheney, etc.) sacrificando migliaia di propri cittadini per i propri disegni di potere...
  • hanno inventato la guerra infinita al "nemico ideale", il Terrorismo...
  • hanno creato Al Qaeda e poi addestrato e finanziato l'ISIS...
  • hanno destabilizzato sistematicamente (chi forse per imbecillità, chi sicuramente per calcolo) il Vicino Oriente (Afghanistan, Iraq, Siria...) e il nord Africa (Libia)... 
  • hanno rilanciato e sfruttato il mercato dell'oppio e della eroina in Afghanistan...
  • hanno fatto finta di combattere l'ISIS negli ultimi anni, in realtà con lo scopo di indebolire il nemico di turno Assad (nemico del governo USA e dell'alleato Arabia Saudita - dove Alì sarà lapidato per aver manifestato contro il governo)... 
  • hanno destabilizzato l'Ucraina favorendo un colpo di stato e hanno addestrato gruppi paramilitari neonazisti usando anche la NATO... 
  • hanno causato milioni di morti, feriti, vedove, orfani e profughi...
  • hanno chiuso gli occhi, assieme ai governi occidentali, sulle violenze e la pedofilia dei signori della guerra in Afghanistan e sui massacri in Yemen...
  • hanno dovuto ammettere di aver investito milioni di dollari per addestrare "mercenari", gli inesistenti "ribelli moderati" contro Assad mentre in realtà hanno addestrato almeno diecimila terroristi ISIS in Turchia esostengono Al Nusra (Al Qaeda in Siria)...
  • hanno deciso e sentenziato unilateralmente (NATO e governi occidentali non hanno opinioni proprie) su chi può (vedi il loro fantoccio Karzai) e chi non deve governare (i vari Allende e i vari Saddam, Gheddafi e ora Assad)... 
  • hanno dimostrato di essere incapaci di rispettare e di calpestare la libertà di popoli e nazioni, a cominciare da casa propria...
Un grazie a Putin per le parole dette all'ONU e sull'ONU e per l'azione intrapresa coordinandosi con Siria, Iraq e Iran... Guarda e ascolta l'intervento di Vladimir Putin all'ONU: "... dovremmo essere guidati da valori comuni e comuni interessi invece che da ambizioni ...".

Grazie ad Assad che ha detto:«Se siete [voi occidentali] preoccupati per i migranti smettete di appoggiare i terroristi»... 
Ha ragione: ci vuole "più Europa", una Europa politica e dei popoli, fuori dalla NATO... 
Ci vuole una rifondazione dell'ONU (emblematica l’assurda nomina dell’ambasciatore saudita a capo del Consiglio per i Diritti umani dell'ONU)...

Un piccolo grazie a Renzi (nonostante gli F35, nonostante le nuove atomiche USA in arrivo in Italia e benché abbia come figura di riferimento Tony Blair): Renzi ha ribadito che "bombardare" (vedi Hollande e non solo) non è mai l'unica e nemmeno la più intelligente delle soluzioni.

sabato 26 settembre 2015

Afghanistan: armi e droga e interessi USA

Nel 2001 la coltivazione e la produzione di oppio in Afghanistan erano state distrutte dai Talebani. Il Los Angeles Times del 22 maggio 2001 scrive che Colin Powell, segretario di Stato, stanzia 43 milioni di dollari per i Talebani che avevano sradicato le piantagioni di oppio in Afghanistan...
Poi arriva l'operazione false flag dell'11 settembre, pianificata da Rumsfeld, Cheney, CIA...: inizia la guerra infinita al Terrorismo (il nemico "liquido" cui cambiare nome e sembianze all'occorrenza: Talebani, Al Qaeda, ISIS); viene promulgato il Patriot Act e attuata l'invasione dell'Afghanistan con la scusa di cercare Osama Bin Laden...
Dopo l’intervento USA - NATO la produzione di oppio ed eroina sono tornate immediatamente a livelli record e in crescita...
L'Afghanistan oggi produce oltre 85% di oppio ed eroina a livello mondiale...


La CIA durante la guerra in Viet Nam, negli anni '80 in Colombia e poi in Afghanistan ha utilizzato la droga per propri fini (finanziare operazioni segrete, gestire trattative illecite) ma ha anche gestito il trasporto aereo di droga in Europa, utilizzando anche basi NATO...

dalla pagina http://www.30giorni.it/articoli_id_10597_l1.htm
"Gli USA pensavano e pensano di servirsi dei signori della guerra contro il terrorismo. Gli americani li hanno usati per detronizzare i talebani prima, e per [far finta di] dare la caccia a Bin Laden e al mullah Omar poi. 
Hanno stabilito un accordo tacito per cui, in cambio di aiuto nella lotta al terrorismo, loro si sarebbero girati dall’altra parte per quanto riguardava la produzione dei narcotici. 
Infatti il Pentagono dichiarò fin dall’inizio delle operazioni in Afghanistan che loro non avrebbero messo in piedi una guerra contro la produzione dell’oppio, perché non la consideravano prioritaria. Il risultato è stato un fallimento su tutta la linea..."

E' stato un fallimento? O era un "fallimento pianificato"? Chi ne ha tratto vantaggio?
  • destabilizzare un Paese serve per controllarlo meglio 
  • vendere armi ai vari signori della guerra e lasciare che si ammazzino fra di loro è un'ottima strategia per garantire il proprio primato e i propri interessi
Chi ci rimette? "Solo" la popolazione...
USA, NATO, CIA , governi occidentali e servizi segreti (europei, pakistani...) sono responsabili del disastro afghano, delle violenze commesse sulla popolazione e degli stupri e abusi di ogni tipo che hanno lasciato commettere... 

Se riuscite a trovarlo guardate Afghanistan - Inchiesta sulla Guerra

venerdì 25 settembre 2015

Enzo Bianchi: le guerre da noi scatenate in Iraq, Siria, Libia...

dalla pagina http://www.unachiesaapiuvoci.it/notizia.php?Id_sezione=1&Id_notizia=847

da una intervista a Enzo Bianchi a cura di Silvia Ronchey
La Repubblica, 9 settembre 2015

[...]
«Gli integralisti islamici, anche abbattendo una chiesa, non mirano tanto a offendere la fede cristiana quanto a colpire l'occidente. Un pacifico abitante di Palmira mi ha detto: "Voi occidentali, piangendo la distruzione di templi etichettati dall'Unesco, date l'idea di averli più cari della nostra popolazione. Così li fate diventare una protesi dell'occidente nella nostra terra". Mostrando di tenere così tanto a un pezzo di colonna - giustamente, perché è segno di un cammino di umanizzazione - ma facendo saltare in aria le persone nelle guerre da noi scatenate in Iraq, in Siria, in Libia, finiamo per apparire mostruosi. Certo le distruzioni dell'Is sono crimini contro l'umanità oltre che contro la cultura e la dignità dei monumenti va difesa, ma abbiamo la stessa forza nel difendere le popolazioni perché non soccombano alle nostre armi o non trovino vie di morte nella migrazione?».
[...]

mercoledì 23 settembre 2015

#NO GUERRA #NO NATO

dalla pagina https://www.change.org/p/la-pace-ha-bisogno-di-te-sostieni-la-campagna-per-l-uscita-dell-italia-dalla-nato-per-un-italia-neutrale/u/13498728?tk=9WsbPeyTR9jiq_7_70S_ohg-VUBu4sRP3ya_GZbDCPU&utm_source=petition_update

Comitato promotore della campagna #NO GUERRA #NO NATO

LA PACE HA BISOGNO DI TE: Sostieni la campagna per l'uscita dell'Italia dalla NATO per un’Italia neutrale

Democrazia NATO in Ucraina

Comitato promotore della campagna #NO GUERRA #NO NATO
Italia
22 set 2015 — di Manlio Dinucci

«Storica» visita del segretario generale della NATO Stoltenberg, il 21/22 settembre, in Ucraina, dove partecipa (per la prima volta nella storia delle relazioni bilaterali) al Consiglio di sicurezza nazionale, firma un accordo per l’apertura di un’ambasciata della NATO a Kiev, tiene due conferenze stampa col presidente Poroshenko.

Un decisivo passo avanti nell’integrazione dell’Ucraina nell’Alleanza. Iniziata nel 1991 quando, appena divenuta Stato indipendente in seguito alla disgregazione dell’Urss, l’Ucraina entra nel «Consiglio di cooperazione nordatlantica» e, nel 1994, nella «Partnership per la pace». Nel 1999, mentre la NATO demolisce con la guerra la Jugoslavia e ingloba i primi paesi dell’ex Patto di Varsavia (Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria), viene aperto a Kiev l’«Ufficio di collegamento NATO» e formato un battaglione polacco-ucraino per l’operazione NATO di «peacekeeping» in Kosovo.

Nel 2002, il presidente Kuchma dichiara la disponibilità a entrare nella NATO. Nel 2005, sulla scia della «rivoluzione arancione» (organizzata e finanziata da Washington attraverso «Ong» specializzate e sostenuta dall’oligarca Poroshenko), il presidente Yushchenko viene invitato al summit NATO a Bruxelles. Ma, nel 2010, il neoeletto presidente Yanukovych annuncia che l’adesione alla NATO non è nella sua agenda.

Nel frattempo la NATO tesse una rete all’interno delle forze armate ucraine e addestra gruppi neonazisti (come prova una documentazione fotografica di militanti di Uno-Unso addestrati nel 2006 in Estonia da istruttori NATO). I neonazisti vengono usati come forza d’assalto nel putsch di Piazza Maidan che rovescia Yanukovych nel febbraio 2014, mentre il segretario generale della NATO intima alle forze armate ucraine di «restare neutrali».

Subito dopo va alla presidenza Poroshenko, sotto la cui guida – dichiara la NATO – l’Ucraina sta divenendo «uno Stato sovrano e indipendente, fermamente impegnato per la democrazia e il diritto».

Quanto sovrana e indipendente sia l’Ucraina lo dimostra l’assegnazione di incarichi ministeriali a cittadini stranieri scelti da Washington e Bruxelles: il ministero delle finanze è affidato a Natalie Jaresko, cittadina statunitense che ha lavorato al Dipartimento di Stato; quello del commercio e dello sviluppo economico al lituano Abromavicius, che ha lavorato per gruppi bancari europei; quello della sanità all’ex ministro georgiano Kvitashvili. L'ex presidente georgiano Saakashvili, uomo di fiducia di Washington, viene nominato governatore della regione ucraina di Odessa. E, per completare il quadro, Kiev affida le proprie dogane a una compagnia privata britannica.

Quanto l’Ucraina sia impegnata per la democrazia e il diritto, lo dimostra il fatto che i battaglioni neonazisti, rei di atrocità contro i civili di nazionalità russa nell’Ucraina orientale, sono stati inquadrati nella Guardia nazionale, addestrata da istruttori statunitensi e britannici. Lo dimostra la messa al bando del Partito comunista ucraino e della stessa ideologia comunista, in un clima persecutorio simile a quello dell’avvento del fascismo in Italia negli anni Venti. Per evitare testimoni scomodi, Kiev ha deciso il 17 settembre di impedire l'ingresso nel paese a decine di giornalisti stranieri, tra cui tre della BBC, definiti «una minaccia alla sicurezza nazionale».

L’Ucraina di Poroshenko – l’oligarca arricchitosi col saccheggio delle proprietà statali, del quale il premier Renzi loda la «saggia leadership» – contribuirà anche alla nostra «sicurezza nazionale» partecipando come partner all’esercitazione NATO Trident Juncture 2015 che si svolge in Italia.

(il manifesto, 22 settembre 2015)
 

martedì 22 settembre 2015

Se lo dicono loro...

dalla pagina http://www.gallup.com/poll/185720/half-continue-say-gov-immediate-threat.aspx?g_source=Politics&g_medium=newsfeed&g_campaign=tiles

PRINCETON, N.J. -- Almost half of Americans, 49%, say the federal government poses "an immediate threat to the rights and freedoms of ordinary citizens", similar to what was found in previous surveys conducted over the last five years. When this question was first asked in 2003, less than a third of Americans held this attitude.

Princeton, N.J. -- Quasi la metà dei cittadini USA, 49%, afferma che il Governo Federale rappresenta "una minaccia immediata ai diritti e alle libertà di cittadini ordinari", analogamente a quanto riscontrato in precedenti inchieste condotte negli ultimi cinque anni. Quando la domanda venne fatta la prima volta nel 2003, meno di un terzo degli statunitensi aveva questo atteggiamento.

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Gallup, Inc., è una società di ricerca e  consulenza fondata nel 1935 negli USA da George Gallup, diventata famosa per i suoi sondaggi di opinioni condotti in diversi Paesi.

martedì 15 settembre 2015

Quante balle "ufficiali" sull'11 settembre! Due esempi: bin Laden e Al Qaeda

Il vero bin Laden è morto nel 2001 
https://www.youtube.com/watch?v=OIrSXLF9zZc

Hamid Karzai: "Al-Qaeda è un'invenzione [un mito]"
https://www.youtube.com/watch?v=g580gB1bckI

I terroristi ci sono, ma sono inizialmente addestrati, manipolati, equipaggiati da USA e servizi amici...
Se riuscite a trovarlo guardate anche ONE - Inchiesta su Al Qaeda

lunedì 14 settembre 2015

11 settembre: le velocità impossibili. Video di Massimo Mazzucco

https://www.youtube.com/watch?v=d1XCN_Cd1_w

per maggiori info su 9/11 guarda La nuova Pearl Harbor”:





Quindi, non potevano essere i voli di linea... 
Allora cosa ha colpito le Torri Gemelle e il Pentagono?
Dove sono finiti gli aerei di linea? 

Il film Operation Terror cerca di ricostruire i fatti dell11 settembre 2001...
È disponibile la versione del filmcon sottotitoli in italiano: guarda il trailer

sabato 12 settembre 2015

Operazione Gladio B

Sibel Edmonds
dalla pagina http://www.globalresearch.ca/silencing-a-whistle-blower-gladio-b-and-the-origins-of-isis-sibel-edmonds/5475126

"L'Operazione Gladio è stata trasformata in una nuova operazione con lo stesso modus operandi: creare eventi false flag, creare unità di terroristi, in particolare unità di fanatici islamici per creare attentati terroristici; dal caos generato ecco la giustificazione per interventi militari NATO / CIA / esercito USA nel Medio Oriente, anche con l'obiettivo di avere più di questi eventi in quelli che prima erano territori sovietici"

Sibel Edmonds è l'editrice di Boiling Frogs Post e fondatrice - direttrice di National Security Whistleblowers Coalition negli USA. Nel 2006 ha ricevuto il PEN/Newman’s Own First Amendment Award, ed è autrice di due libri: le sue memorie Classified Woman: The Sibel Edmonds Story: A Memoir e un'opera di fiction: The Lone Gladio.

Leggi anche https://wikispooks.com/wiki/Operation_Gladio/B 

giovedì 10 settembre 2015

AE911Truth.org: 11 settembre



"Finora non abbiamo trovato alcuna evidenza per suggerire che i crolli degli edifici siano stati causati da altro se non i due aerei"

David Sanger
Corrispondente Capo del New York Times







Chiaramente, non hai cercato.
- crollo quasi in caduta libera
- simmetria
- polverizzazione totale del cemento
- acciaio scagliato in modo esplosivo
- scoppi tipici di demolizioni controllate
- metallo fuso
- tracce di sostanze incendiarie
- testimonianze di esplosioni

oltre 2000 Architetti e Ingegneri
per la Verità sull'11 settembre

mercoledì 9 settembre 2015

Stato canaglia: definizione

dalla pagina https://it.wikipedia.org/wiki/Stato_canaglia 

Stato canaglia ("rogue state") è un'espressione controversa utilizzata da alcuni teorici anglosassoni di scienze politiche all'inizio del XXI secolo per riferirsi a taluni Stati considerati una minaccia per la pace mondiale.
[...] 
Al 2008 gli Stati Uniti d'America consideravano "Stati canaglia" Iran e Corea del Nord. Negli anni ottanta avevano considerato allo stesso modo Pakistan, Afghanistan, Libia e Iraq.
Poiché si era alleato con gli USA dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001, il Pakistan fu tolto dalla lista, mentre l'Iraq ne uscì a seguito della guerra in Iraq (e della coeva dissoluzione del regime di Saddam Hussein). 
Anche la Libia, nei primi anni del 2000, si avvicinò a livello diplomatico agli Stati Uniti, cooperando nella lotta internazionale contro il terrorismo islamico, pertanto l'allora presidente George W. Bush la rimosse dalla lista degli "Stati canaglia".
[...] 
William Blum, Edward S. Herman, Jonathan Franzen sono arrivati a dichiarare che la categoria di "Stato canaglia" ben si addice agli USA medesimi e a Israele
Tanto il concetto di "Stato canaglia" quanto quello di "asse del male" sono stati criticati da studiosi come il filosofo Jacques Derrida e il linguista Noam Chomsky, che li ritengono sostanzialmente una giustificazione dell'imperialismo e una sorta di sovrastruttura (in senso marxiano) buona soltanto a fini di propaganda

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Sì, gli USA sono una minaccia per la pace mondiale

militari USA sono presenti in oltre 150 Stati del mondo
le spese militari USA:
sono il doppio di quelle di Russia e Cina insieme
sono pari alla spesa totale degli altri 9 paesi che spendono di più
sono pari a quasi il 40% delle spese militari mondiali

intrerventi USA nel passato
- Bombardamenti
- Armi non convenzionali
- Aggressioni chimiche contro paesi stranieri
- Appoggio ad aggressioni chimiche di altri paesi
- Test chimici sulla popolazione
- Tortura
- Sovvertimento delle elezioni in paesi stranieri


gli USA hanno addestrato e armato i Talebani contro i sovietici
hanno creato Al Qaeda per combattere i sovietici in Afghanistan
hanno inventato la guerra al "terrorismo" (il "nemico perfetto")
hanno pianificato l'11 settembre (false flag operation)
fra i molteplici motivi, quello di avere la scusa per invadere l'Afghanistan
con una menzogna hanno invaso l'Iraq (rasa al suolo)
hanno bombardato la Libia di Gheddafi (ora in balia anche dell'ISIS)
hanno addestrato ed equipaggiato i guerriglieri dell'ISIS contro Assad
addestrano i gruppi paramilitari neo-nazisti in Ucraina contro la Russia

oltre ad applicare "dividi et impera" gli USA vogliono un "impero del caos" 
in cui svolgere il loro ruolo egemonico come "salvatori della civiltà"

e ne stiamo pagando le conseguenze.

domenica 6 settembre 2015

Un messaggio da David Vine

Sono molto felice di informarvi che il libro Base Nation è stato lanciato la settimana scorsa ed è ora disponibile online. Ho anche lanciato un sito web per il libro, www.basenation.us, che ha più informazioni, interviste, la copertura mediatica, articoli correlati, e link per sapere di più sulle basi militari straniere (se avete suggerimenti per le aggiunte, scrivetemi). 

C'è anche un trailer per il libro: https://www.youtube.com/watch?v=QM9Fl9WrgoE.

Grazie mille alle molte, molte persone che hanno contribuito a rendere possibile il libro: è sempre stato un lavoro condiviso e vorrei proprio che il nome di tutti potesse essere sulla copertina...

Con i miei più sentiti ringraziamenti per il vostro aiuto e sostegno,

David

Base Nation: How U.S. Military Bases Abroad Harm America and the World [Come le Basi Militari USA all'estero danneggiano gli USA e il Mondo]

P.S. Tutti i profitti del libro andranno a ONG che aiutano i veterani e le loro famiglie e altre vittime della guerra e della violenza.

venerdì 4 settembre 2015

11 settembre e "Impero del Caos"

Maurizio Blondet fu inviato da Avvenire a New York per coprire l'attentato dell'11 settembre 2001. Non ha tardato a scoprire e denunciare gli indizi che smentivano la “versione ufficiale”...

dalla pagina http://www.maurizioblondet.it/chi-e-maurizio-blondet/

In Italia, è stato il primo ad uscire con un volumetto che smentiva tale versione: 11 Settembre, colpo di stato in Usa”. Dove appunto ha sostenuto, portando gli indizi raccolti a New York, che non si trattava di unattentato “islamico” (del resto Bin Laden era un agente americano contro i sovietici in Afghanistan), ma di un di colpo di stato di tipo nuovo, una presa del potere dellle istituzioni del governo americano: dove un nuovo centro di potere (i neoconservatori, estremisti filo-israeliani della lobby ebraica in Usa) avevano detronizzato l’oligarchia storica “ (il Council on Foreign Relations, Rockefeller eccetera) per lanciare la super-potenza americana nelle guerre e destabilizzazioni dei paesi del Medio Oriente troppo potenti per Israele. A cominciare dall’Irak, paese modernizzato e media potenza regionale, per poi proseguire con la destabilizzazione-frammentazione di Libia, Siria, Libano, Iran… [...]

Con l’11 Settembre il potere americano ha inaugurato un nuovo metodo di conquista mondiale: non più il Nuovo Ordine Mondiale ottenuto con l’interdipendenza economica e sostanzialmente quasi pacifico e consensuale, ma un “Impero del Caos” scatenato. Mentre lo scopo finale del primo progetto globalista era espandere “la democrazia di mercato”, questo nuovo potere ha la destabilizzazione come fine ultimo e sufficiente.

Quando ha spaccato un paese (come ad esempio la Libia) e l’ha ridotto a gruppi armati che si combattono l’un l’altro in nome di qualche Islamismo, ha raggiunto il suo scopo – come del resto ha affermato a chiare lettere George Friedman, il gestore del sito Stratfor. L’America non mira più a pacificare questi paesi per farne i suoi vassalli e suoi mercati, come ha fatto agli europei nel dopoguerra. [...]

L’altra essenziale novità è ch la guerra dell’Impero del Caos è “totale” ed orwelliana (con riferimento al romanzo 1984 di Orwell): in pratica, la superpotenza usa come mezzo di guerra tutti i mezzi di illusione di cui dispone – i media, le tv, Hollywood, i video dello Stato Islamico eccetera – allo scopo di trascinare le opinioni pubbliche europee nelle sue guerre, terrorizzando le masse con “immagini”, diffondendo stati d’animo voluti e progettati a tavolino. L’illusionismo ipnotico si è intravisto l’11 Settembre, ma anche nell’eccidio di Charlie Hebdo….Bisogna essere consapevoli che questa parte della guerra totale è diretta contro di noi. Siamo noi il nemico da soggiogare e terrorizzare con minacce immaginarie, o immaginariamente ingigantite, lo spettro colossale di un “nemico” misterioso, inafferrabile e imprecisabile, sterminatore, enigmatico. [...]

N.B. non condividiamo tutte le cose pensate e scritte da Maurizio Blondet su vari argomenti (ma questo può valere anche per molte altre persone); condividiamo però quanto riportato qui sopra. Le posizioni più razionali, motivate e non ideologiche in Italia sull'argomento 911 ci sembrano quelle di Massimo Mazzucco).

martedì 1 settembre 2015

Gettati in guerra ... ma noi, lo sappiamo?

dalla pagina http://movisol.org/ex-comandante-nato-si-sta-preparando-lo-scontro-nucleare/

Il generale di Corpo d’Armata Fabio Mini, ex capo di stato maggiore del Southern Command della NATO ed ex comandante delle truppe KFOR in Kossovo, ha ammonito del pericolo di un’escalation di quella che definisce una “Guerra mondiale” già in corso, che può sfociare in un conflitto nucleare. Mini traccia anche un collegamento con la dinamica del potere dei mercati finanziari sugli stati nazionali. In un’intervista con Enzo Pennetta, sul suo sito “Critica Scientifica”, Mini dice che “a cominciare dalla guerra fredda che i paesi baltici hanno iniziato contro la Russia, dalla guerra “coperta” degli americani contro la stessa Russia, dai pretesti russi contro l’Ucraina, alla Siria, allo Yemen e agli altri conflitti cosiddetti minori o “a bassa intensità” tutto indica che non dobbiamo aspettare un altro conflitto totale: ci siamo già dentro fino al collo. Quello che succede in Asia con il Pivot strategico sul Pacifico è forse il segno più evidente che la prospettiva di una esplosione simile alla seconda guerra mondiale è più probabile in quel teatro. Non tanto perché si stiano spostando portaerei e missili (cosa che avviene), ma perché la preparazione di una guerra mondiale di quel tipo, anche con l’inevitabile scontro nucleare, è ciò che si sta preparando. Non è detto che avvenga in un tempo immediato, ma più la preparazione sarà lunga più le risorse andranno alle armi e più le menti asiatiche e occidentali si orienteranno in quel senso.
continua

dalla pagina http://www.maurizioblondet.it/gettati-in-guerra-con-molte-altre-profezie/

[...] Ci hanno gettato in guerra e non ce lo dicono 
SWIFT RESPONSE.  Si chiama così le mega-esercitazione in corso in tutta Europa. Trionfalmente ed ufficialmente dichiarata “la più grande esercitazione avio-trasportata NATO dalla fine della guerra fredda”, è anche forse la più lunga: iniziata il 17 agosto, finirà solo il 13 settembre. Ha luogo contemporaneamente in Germania, Bulgaria, Romania ed Italia – sì anche da noi – con la partecipazione anche di truppe francesi, greche, olandesi, britanniche, polacche, spagnole e portoghesi,- senza contare le americane – perché il tutto è sotto il comando della US Army, naturalmente. Nugoli di paracadutisti vengono lanciati, armati di tutto punto, a ridosso dei confini della Russia: perché si tratta evidentemente della più virulenta manovra di provocazione bellica diretta contro Mosca.
In questa gigantesca intimidazione, ha spiegato Manlio Dinucci sul Manifesto, “lo U.S. Army impiega, per la prima volta in Europa dopo la guerra contro la Jugoslavia nel 1999, la 82a Divisione aviotrasportata, compresa la 173a Brigata di stanza a Vicenza. Quella che adde­stra da aprile, in Ucraina, i battaglioni della Guardia nazionale di chiara composi­zione neonazista, dipen­denti dal Ministero degli interni, e che ora, dopo una esercitazione a fuoco effettuata in Ucraina il 6 ago­sto, ini­zia ad adde­strare anche le forze armate «rego­lari» di Kiev.”.
E lì la guerra non è una simulazione: è in corso, a suon di bombe e missili sui civili del Donbass.
Campagna #NO GUERRA #NO NATO
firma per una Italia neutrale e sovrana